Cosenza, Himmler nella promozione turistica alla Bit 2015

Cosenza, Himmler nella promozione turistica alla Bit 2015

Quanto accaduto alla Bit di Milano non fa altro che generare e alimentare attrito sulla scelta, criticata e apprezzata da opposizione e social. Il Sindaco, evidentemente indebolito psicologicamente e moralmente, dice: chiedo scusa. È polemica a Cosenza per l’immagine del gerarca nazista Einrich Himmler in una brochure realizzata per pubblicizzare, alla Bit di Milano, le iniziative del Comune a sostegno di una campagna di scavi sul letto del Busento, che ospiterebbe la tomba di Alarico. Himmler visitò Cosenza nel 1938 sulle tracce della tomba. Esplosa sui social, la polemica è approdata in Consiglio comunale grazie all’opposizione. “Ho già chiesto personalmente scusa” ha detto il sindaco Mario Occhiuto. Ma dall’altra parte, sopratutto sui social, c’è chi si schiera a favore della scelta, perché fare turismo vuol dire emanciparsi, dai pregiudizi, dalle logiche del potere e vuol dire anche fuoriuscire da qualsiasi industria ideologica, da quella dell’olocausto a quella del Nazional Socialismo stesso. A farne le spese non può e non deve essere la promozione limpida e trasparente, se pur d’impatto con certe tematiche. Sulla stessa lunghezza d’onda sono molti studenti dell’Università della Calabria di Cosenza frequentanti il Corso di Laurea di Scienze del Turismo che sui Social hanno manifestato l’importanza di dare visibilità alla Città di Cosenza, con annesse narrazioni leggendarie o politiche che siano. D’altronde se Himmler è stato in Calabria a cercare i tesori di Alarico, ciò potrebbe indurre molti turisti a farlo o quanto meno a visitare la destinazione semplicemente stimolati dalla curiosità.

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